Foto Pilastri della Creazione

Credit: NASA, ESA, CSA, STScI, J. DePasquale (STScI), A. Pagan (STScI), A. M. Koekemoer (STScI); CC BY 4.0

La bellezza del cielo profondo

E il senso della vita

18 MAGGIO 2024, INGRESSO ORE 19.00

“Ci sono stelle che muoiono e ci lasciano luce di bellezza” così scrive don Luca Peyron parlando de “Le nebulose planetarie”. Lo dimostra lo scatto “I pilastri della creazione” del telescopio spaziale James Webb, in copertina, a una delle nebulose più paparazzate: Aquila. Infatti già nel 1995 Hubble aveva immortalato queste colonne di gas interstellare e polveri che, grazie allo strumento Miri di Webb, sono state definite offrendo un nuovo punto di vista.

È proprio questo il punto di arrivo di “Cieli sereni. Trovare Cristo seguendo le stelle (e con l’uso di un telescopio)“: offrirci una nuova chiave per scoprire le bellezze dell’Universo aprendo “la finestra di casa e guardare in su, o la finestra del proprio cuore e guardarci davvero dentro”.

Sarà proprio don Luca Peyron, il prossimo 18 maggio 2024, ad aprire la nostra cupola per un viaggio tra scienza e spiritualità.

Il libro

Copertina libro "Cieli sereni"

“Cieli sereni. Trovare Cristo seguendo le stelle” di Luca Peyron

Questo libro è un percorso straordinario: incrocia la luce che viene dal passato remoto della formazione cosmica e la luce che viene dal futuro, inaugurato dalla resurrezione di Cristo. Nell’intreccio di queste luci con gioia e docilità avviene un incontro di brillante bellezza, di fulgore naturale e soprannaturale. Infatti cercare il colore nel nero del cielo sopra di noi, anzi trovarlo ancora di più tanto più è nero, restituisce luci e colori di cui il nostro cuore e la nostra vita hanno un bisogno assoluto.

Questo non è un libro scientifico, ma uno scienziato potrebbe scoprire quanto possa essere serio ciò che non è solo scienza. Questo non è un libro per astronomi, ma un astronomo potrebbe scoprire quanto possa essere preciso il suo rapporto con Dio. Questo non è un libro per credenti, ma un credente potrebbe scoprire quanto possa essere bello fare un po’ di scienza dal proprio balcone. Questo insomma, non è un libro per qualcuno in particolare, forse per questo può essere un libro per chiunque. Chiunque voglia aprire la finestra di casa e guardare in su, o la finestra del proprio cuore e guardarci davvero dentro.

(fonte: www.edizionisanpaolo.it)

Luca Peyron

Luca Peyron è sacerdote della Diocesi di Torino dal 2007 dopo un’esperienza accademica e professionale nell’ambito del diritto industriale. Laureato in giurisprudenza e licenziato in teologia pastorale, vive il suo ministero soprattutto tra gli universitari e i giovani adulti andando in cerca di quei segni dei tempi che aiutino a ricucire lo strappo tra fede e scienza, tecnica ed esperienza di Cristo.

Parroco in città, attualmente è anche direttore della Pastorale universitaria diocesana e regionale. Ha fondato e coordina il Servizio per l’apostolato digitale che è uno dei primi servizi a livello globale della Chiesa cattolica con il compito di riflettere, progettare e agire rispetto alla cultura digitale in una prospettiva di fede.

Insegna teologia in diversi atenei italiani. È Faculty Fellow del Centro Nexa del Politecnico di Torino e membro del Consiglio scientifico dello Humane Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano. Collabora con alcune riviste e testate tra cui Avvenire e The Huffington Post, soprattutto rispetto ai temi della trasformazione digitale. Ha scritto saggi e libri di spiritualità. Di tanto in tanto lo potete trovare sul tetto della parrocchia in compagnia di qualche universitario o famiglie con bambini in caccia di comete, stelle e pianeti.

(fonte: www.edizionisanpaolo.it)

Info e Biglietti

L’evento è gratuito, ma per partecipare è necessario scaricare il biglietto d’ingresso gratuito. Dopo la presentazione del libro di don Luca Peyron alle ore 19.30, sarà possibile visitare liberamente il Museo interattivo.

Evento in collaborazione con Associazione Santa Maria del Pino, Comune di Pino Torinese e Biblioteca comunale “Angelo Caselle”.