SATURNO

SATURNO

DURATA GIORNO (ROTAZIONE)

10,53 ore

DURATA ANNO (RIVOLUZIONE)

29,46 anni

EFFETTO GRAVITÀ

SATURNO

Si tratta del secondo pianeta del sistema solare per grandezza dopo Giove con il quale condivide alcune caratteristiche di carattere generale: oltre ad essere entrambi pianeti gassosi sono largamente composti da idrogeno ed elio.

Ad una superficiale osservazione, questo pianeta sembra però differenziarsi nettamente dagli altri a causa delle estese formazioni ad anello che lo circondano; anche se è noto che Giove e i giganti gassoso-ghiacciati (Urano e Nettuno) abbiano anch’essi gli anelli tuttavia questi non sono paragonabili per dimensioni (e visibilità) a quelli di Saturno. Tali anelli sono composti da ghiaccio e da materiale roccioso molto fine che conferiscono agli anelli colori più chiari o più scuri a seconda della predominanza dell’uno o dell’altro componente. 

Lontano 9,5 Unità Astronomiche dal Sole (1.400.000.000 km ca.) Saturno è il sesto pianeta che potremmo incontrare nel corso di un ipotetico viaggio nel sistema solare partendo proprio dal Sole. È proprio una distanza così elevata che conferisce una temperatura media di circa -180° alla sua atmosfera, oltre alla composizione di quest’ultima.

Nessuna sonda è scesa sulla superficie di Saturno anche perché trattandosi di un pianeta gassoso è sprovvisto di una superficie solida. Vi sono state però diverse sonde che hanno sorvolato il pianeta inviando numerose e importanti informazioni in merito alle sue caratteristiche. La prima è stata la Pioneer 11 che, nel 1979, riuscì a scattare interessanti fotografie. Seguono poi la Voyager 1 e la Voyager 2 che raccolsero dati complementari soprattutto sui satelliti di Saturno. L’ultima sonda ad essersi avvicinata al pianeta è Cassini che, per mezzo del lander Huygens, ha inviato i primi dati relativi al satellite Titano.

Analogamente all’altro gigante gassoso, Giove, anche Saturno è facilmente osservabile dalla Terra. Si tratta in effetti di un oggetto molto luminoso che, ad un occhio profano, può essere confuso con una stella. Osservato con l’ausilio di un telescopio, Saturno si riconosce immediatamente per i suoi anelli; occorre tuttavia precisare che gli anelli non sono sempre facilmente visibili, sostanzialmente la loro osservazione dipende dal grado di “inclinazione” del pianeta rispetto alla Terra.

Saturno è l’ultimo pianeta osservabile ad occhio nudo mentre per i “giganti ghiacciati” è necessario l’utilizzo di un telescopio.

Immagine proporzione pianeti
Dave Jarvis (https://dave.autonoma.ca/), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Torino nello Spazio

Studi, modelli, veicoli per le missioni:

Il Sole è il punto di partenza del Sentiero dei Pianeti: una passeggiata di 8,6 km che rappresenta il sistema solare, mostrando la distanza e dimensione dei pianeti in scala (1:869.653.000). Il percorso, immerso nel verde, prevede 13 tappe e termina a Pino Torinese, presso il Planetario-Osservatorio.

LUNGHEZZA
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SATURN

It is the second-largest planet in the solar system after Jupiter, with which it shares some general characteristics: in addition to being both gas planets, they are largely composed of hydrogen and helium.

At a cursory observation, however, this planet appears to be clearly different from the others due to the extensive ring formations surrounding it. Although Jupiter and the gas-ice giants (Uranus and Neptune) are known to also have rings, these are not comparable in size (and visibility) to Saturn’s. These rings are composed of ice and very fine rocky material, giving the rings lighter or darker colors depending on the predominance of one or the other component.

9.5 Astronomical Units from the Sun (approximately 1,400,000,000 km), Saturn is the sixth planet we could encounter during a hypothetical journey through the solar system starting from the Sun. It is precisely this great distance that gives its atmosphere an average temperature of approximately -180°, in addition to its composition.

No probe has landed on Saturn’s surface, partly because it is a gas planet and lacks a solid surface. However, several probes have flown past the planet, sending back numerous important pieces of information regarding its characteristics. The first was Pioneer 11, which, in 1979, managed to take interesting photographs. This was followed by Voyager 1 and Voyager 2, which collected additional data, especially on Saturn’s satellites. The last probe to approach the planet was Cassini, which, using the Huygens lander, sent the first data on the satellite Titan.

Similar to the other gas giant, Jupiter, Saturn is also easily observable from Earth. It is, in fact, a very bright object that, to the uninitiated eye, can be confused with a star. Observed with the aid of a telescope, Saturn is immediately recognizable by its rings; It should be noted, however, that the rings are not always easily visible; their observation essentially depends on the planet’s degree of “tilt” relative to Earth.

Saturn is the last planet observable with the naked eye, while the “ice giants” require a telescope.

The End of the Kuiper Belt is the final stop on the Planet Trail: an 8.6 km walk representing the Solar System, showing the planets’ distances and sizes to scale (1:869,653,000). The route, surrounded by greenery, includes 13 stops and begins at the square in front of the Basilica of Superga. Duration: about 3 h 20’. If you walk the trail backwards, overall positive elevation gain is about 450 m.
LENGTH
0 km
STOPS
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HOURS
0
HEIGHT DIFFERENCE
0 m

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